STEFANO UNTERTHINER

On Assignment. Una vita selvaggia

POLO CULTURALE DI BIELLA PIAZZO
Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero, Palazzo La Marmora
Tel. 015 0991868 | info@selvaticafestival.net

STEFANO UNTERTHINER

La mostra presenta le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner nel periodo dal 2006 al 2017 su commissione del National Geographic magazine. Una retrospettiva che vuole invitare il pubblico a scoprire il mondo della fotografia naturalistica provando a raccontare, attraverso la vita e lo sguardo di un grande fotografo, il nostro rapporto con la natura e le altre specie.

La mostra documenta, in particolare, il lavoro realizzato da Unterthiner per il celebre magazine americano, di cui è collaboratore dal 2006 (e primo italiano nella storia della fotografia moderna): una quarantina di immagini, suddivise in cinque storie, che mostrano un grande ritratto del mondo animale. Dalle fotografie realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile; dalle suggestive immagini sul cigno selvatico, ai drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia.

I cinque reportage sono:

- Crozet (2006-2007): pinguino reale e altre specie subantartiche
Una spedizione lunga cinque mesi in uno tra i luoghi più selvaggi e incontaminati del nostro pianeta.

- Giappone (2010): cigno selvatico
Un ritratto poetico di uno dei simboli della natura del grande Nord.

- Cile (2011): fauna della Patagonia andina
Una spedizione sulle Ande per fotografare il più elusivo e misterioso tra i felini: il puma.

- Italia (2013): fauna alpina
Un grande ritratto del primo Parco Nazionale italiano: il Gran Paradiso.

- Indonesia (2007 e 2015): cinopiteco
Un reportage che racconta le cause del declino di uno dei venticinque primati più minacciati di estinzione.

A questi cinque reportage si aggiunge un’anteprima del progetto Una famiglia nell’Artico, che il fotografo, accompagnato dalla sua famiglia, ha realizzato alle Svalbard tra il 2019 e il 2020 e da cui è tratto il volume Un mondo diverso (Ylaios 2021).

La mostra è accompagnata dal documentario Una vita selvaggia (durata: 33’ circa), che racconta il lavoro di campo di Unterthiner. Un “dietro le quinte” appassionante prodotto con materiale inedito girato nel corso di alcuni assignment realizzati dal fotografo.

Le immagini della mostra sono raccolte nell’omonimo volume ON ASSIGNMENT. Una vita selvaggia (Ylaios 2019, 180 pagine, 42 €), che troverete nel bookshop di Palazzo Gromo Losa.

SILVIA DE BASTIANI

Incanto e silenzio

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SILVIA DE BASTIANI

Gli spettacolari acquerelli di Silvia De Bastiani sono protagonisti dell’allestimento di Palazzo Gromo Losa. Molti di essi sono stati realizzati ad hoc sull’arco alpino biellese. La mostra è frutto del primo premio vinto dall’acquerellista di Feltre nella seconda edizione del Concorso di Pittura Be Natural/Be Wild indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per la scorsa edizione di Selvatica (2020). Un concorso ideato per aiutare concretamente gli artisti selezionati sia con l’acquisto di un’opera, che entra nella collezione dell’ente promotore, sia nel favorire la loro crescita artistica attraverso una personale a Palazzo Gromo Losa da organizzarsi nella successiva edizione del festival. Gli acquerelli della pittrice bellunese hanno convinto all’unanimità la giuria perché il suo corpus di opere aderisce all’anima di Selvatica, manifestazione nata oltre dieci anni fa per sostenere il millenario legame fra arte e natura.

Silvia De Bastiani sa interpretare il tema della natura alpina con inedita sapienza artistica, veridicità e originalità. Connubio possibile per le sue indubbie capacità tecniche e perché è una provetta alpinista. Quest’ultima caratteristica le consente punti di vista privilegiati, resistenza ai cambiamenti climatici e possibilità di dipingere en plein air, una modalità di lavoro che le permette di trasferire sulla carta la solitudine dei grandi spazi, i rumori della natura, le sensazioni che con il trascorrere delle ore e i cambi di luce e temperatura attraversano una mente porosa e accorta. Attraverso un linguaggio tecnico che coniuga figurazione e astrattismo Silvia De Bastiani ha il dono di saper coinvolgere lo spettatore nel suo sguardo incantato.

JESSICA CARROLL

Natura circolare

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JESSICA CARROLL

L’ecclettica e longeva carriera di Jessica Carroll, artista italiana di padre americano, si esprime soprattutto attraverso la scultura. Piemontese d’adozione, la scultrice padroneggia molti materiali con cui sa dare corpo alle più affascinanti e curiose storie naturali. Sin dall’infanzia esplora con il padre i grandi parchi statunitensi, dove Jessica impara a osservare e assimilare la natura e chi la vive, con tutti i sensi all’erta. Curiosa lettrice, sviluppa attraverso scenografiche installazioni alcuni degli eventi naturali ancora intrisi di mistero, capaci, però di muovere mandrie, stormi, pesci, sciami per il globo al fine di riprodursi, nutrirsi, morire.

Il suo è un linguaggio all’avanguardia, condotto da un’eleganza innata con cui sa raccontare storie originali.

Le sue opere sono esposte all’interno e all’esterno di Palazzo Gromo Losa.

GLANZLICHTER

100 fotografie da tutto il mondo che ritraggono la natura

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GLANZLICHTER

Il più grande concorso di fotografia naturalistica della Germania e uno dei più importanti d’Europa, a cui ogni anno partecipano migliaia di fotografi. Ad aggiudicarsi il primo premio dell’edizione 2021 è stato il fotografo spagnolo Fran Rubia che ha immortalato una volpe in paziente attesa sulla neve nel Parco Nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti. Saranno esposte un centinaio di immagini selezionate tra le 20.000 partecipanti.

KEISEI KOBAYASHI

Natura e architettura selvaggia

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KEISEI KOBAYASHI

Esponente di spicco della grafica d’arte mondiale contemporanea, il grande maestro Keisei Kobayashi ha raccolto la longeva e universale tradizione dell’arte incisoria giapponese arricchendola di elementi attuali, cari alla cultura nipponica.

Capostipite di una visione onirica dell’arte, Kobayashi sembra spinto dal compulsivo e bulimico desiderio di inserire in una superficie relativamente contenuta il più elevato numero di elementi possibili, urbani e naturali. A ogni osservazione i suoi capolavori offrono scoperte continue: edifici, piante, fiori e animali che spuntano da altrettante architetture, foglie e bestie. Simboliche sono anche le forme che raccolgono gli elementi, come le uova al cui interno sembrano prendere vita giardini dell’Eden o le nuvole che sovrastano città pullulanti di elementi architettonici. E ancora, squarci terrestri nei cui meandri prendono vita esseri di ogni genere: acquatici, terrestri, volatili.

Le opere sono incise su legno, in xilografia, la più arcana e complessa delle tecniche incisorie, abbandonata dalla maggior parte degli artisti moderni e contemporanei per la sua difficoltà.

A incorniciare le dieci incisioni presenti in mostra è il magnifico Salone Galliari di Palazzo La Marmora, sede tradizionalmente scelta nell’ambito di Selvatica per esporre raffinate mostre della più nobile e democratica delle arti: la grafica, nelle sue molteplici declinazioni.

NUVOLOSA

La natura che verrà. Ritorno al passato - viaggio nel futuro

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NUVOLOSA

Protagonisti della mostra sono i quattro vincitori del Premio Nuvolosa, il concorso nazionale dedicato al fumetto riservato ai giovani tra i 16 e i 35 anni, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Biella con la collaborazione dell’associazione Creativecomics, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e il supporto di UPBEduca, Palazzo Ferrero-Miscele Culturali, del Liceo Artistico cittadino e del Centro commerciale I Giardini.

Le storie hanno come elemento comune e di ispirazione per i giovani artisti la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, l'ecosostenibilità, il rapporto uomo-natura, il pianeta tra passato e futuro... centrali per il futuro del pianeta e sempre più nella consapevolezza delle nuove generazioni.

Parallelamente al percorso dedicato alle opere del concorso, Nuvolosa ogni anno organizza un’esposizione, che nelle scorse edizioni era dedicata a un grande maestro della nona arte: nel 2019 Ivo Milazzo, nel 2020 Corrado Mastantuono, l’anno scorso Silver, Guido Silvestri. Quest’anno ad affiancare i migliori lavori del Premio Nuvolosa sono immagini tratte da opere del fumetto incentrate sul tema della natura, della tutela e salvaguardia dell'ambiente:

- Nathan Never. Uniti per il pianeta
Le immagini sono tratte dal recentissimo volume della Sergio Bonelli Editore realizzato in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica.
Una storia speciale, scritta da Bepi Vigna per i disegni di Germano Bonazzi, Marco Foderà, Fabio Grimaldi e copertina di Sergio Giardo, che si inserisce con consapevolezza in quel filone della fantascienza che lo scrittore Dan Bloom negli anni 2000 ha denominato Climate fiction. Tre eroi Bonelli lottano fianco a fianco per difendere la Terra dalle conseguenze del cambiamento climatico: per salvare il nostro futuro, l'Agente speciale Alfa viaggia nel passato e alla sua missione si uniscono il pilota amazzonico Jerry Drake, meglio conosciuto come Mister No, paladino da sempre di un rapporto sano ed equilibrato con l'ambiente, e il Detective dell'Impossibile Martin Mystère.

- Love
Immagini tratte da una serie di libri muti editi da SaldaPress in cui lo sceneggiatore Frédéric Brémaud profonde il suo amore per gli animali, la natura, l'ecologia e Federico Bertolucci ha modo di esprimere la propria arte avendo a disposizione per il disegno la totalità dello spazio per le vignette, in cui può giocare con la recitazione dei personaggi ma senza antropomorfizzarli, anzi lavorando sulle specifiche anatomiche, di espressione e di movimento di ognuno di loro. Questo raffinato esperimento ha portato agli autori ben cinque candidature ai prestigiosi Eisner Awards.

- Letters from animals
Immagini tratte una raccolta di storie edite da Magnetic Press, raccontate con grande sensibilità da Frédéric Brémaud e Giovanni Rigano dal punto di vista di alcuni animali le cui vite sono influenzate dalla società umana; un adattamento grafico del celebre libro del conservatore della fauna selvatica Allain Bourgrain-Dubourg.

AIPAN

L’Albero degli Alberi

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AIPAN

L’Albero degli Alberi è un’opera che rappresenta trenta alberi in uno, a grandezza naturale, realizzata da trenta pittori naturalisti tra soci e artisti ospiti dell’Associazione Italiana per l’Arte Naturalistica AIPAN per celebrare l’Albero come simbolo di connessione e di vita.

AIPAN da vent’anni seleziona e riunisce gli artisti naturalisti in progetti espositivi di qualità. L’artista AIPAN conosce e interpreta la Natura nei suoi aspetti meravigliosamente vari, in modo personale ed esteticamente prezioso, invitando il pubblico ad un’osservazione empatica e coinvolgente.

Artisti soci AIPAN:
Roberto Bertoli, Fabrizio Carbone, Lucilla Carcano, Carlo Castellani, Lorenzo Cogo, Marina Durante, Gian Paolo Faleschini, Cristina Girard, Concetta Flore, Maria Elena Ferrari, Marco Grasso, Iole Eulalia Rosa, Angela Maria Russo, Alessandro Sacchetti, Stefano Torriani, Alessandro Troisi, Milena Vanoli, Silvana Volpato.

Artisti ospiti:
Fabio Ascenzi, Alessandra Cecca, Marina Cremonini, Lorenzo Dotti, Romina Illuzzi, Sabrina Luoni, Antonella Mariani, Adriana Morgante, Alfredina

Nocera, Carla Pucci da Filicaja, Anna Regge, Roberta Sarchioni, Angelo Speziale.

La prima esposizione dell’Albero degli Alberi è stata ospitata dal Museo Orto botanico di Roma in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma dal 24 novembre all’8 dicembre 2019 in occasione della Festa degli Alberi e del ventennale dell’AIPAN. La seconda edizione è stata progettata per Botalia - Murabilia a Lucca, nell’Orto botanico, dal 3 al 5 settembre 2021.

L’AIPAN aderisce al progetto Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, di cui il socio Fabrizio Carbone è testimonial.

FOTOCLUB BIELLA

Non solo intorno a noi

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FOTOCLUB BIELLA

Le immagini scattate dai soci del Fotoclub Biella, che si rivelano particolarmente bravi nel portare a casa bellissime immagini di natura di luoghi lontani ed esotici ma che si dimostrano altrettanto capaci di guardare nel giardino sotto casa.

GIOVANNI TAMBURELLI

La pelle della Luna

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GIOVANNI TAMBURELLI

Nel giardino di ingresso di Palazzo Gromo Losa è ospitata La pelle della Luna, grande installazione dell’artista Giovanni Tamburelli, che vive e lavora a Saluggia, nel Vercellese e commenta così la sua opera: “In perpetua fioritura, la Luna dalla pelle ruvida come croste di pane accoglie in abito da sposa una colonia di gufi. I maestosi pennuti guardano con occhi da battesimo, le ali aperte come le biblioteche di Dio, attraversano i firmamenti con il loro volo vincitore.

Siate astronomi, è una Luna raggiungibile; prendetevi il tempo, l’arte va coltivata, deve diventare come questa Luna per le menti contemplative”.

KRYPTÒS. INGANNO E MIMETISMO NEL MONDO ANIMALE

Esposizione scientifica a cura dei naturalisti Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli

PALAZZO GROMO LOSA
Corso del Piazzo 22/24, 13900 Biella (BI)
info@palazzogromolosa.it | info@selvaticafestival.net

KRYPTÒS. INGANNO E MIMETISMO NEL MONDO ANIMALE

In natura nulla è come sembra e l'inganno è l'unica costante. Mimetismo non vuole dire solo nascondersi, ma fingere di essere qualcosa di diverso; gli animali assumono forme e colori di quanto li circonda, oppure spaventano i nemici con colorazioni vistose. Moltissimi fingono di essere quello che in realtà non sono: una foglia, un fiore, un rametto, un ciuffo di muschio, oppure adottano la livrea di specie pericolose quando sono del tutto privi di mezzi offensivi.

La mostra Kryptòs. Inganno e mimetismo nel mondo animale racconta questo mondo affascinante con una selezione di animali vivi molto speciali: rane, piccoli gechi, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentanti all'interno di grandi terrari arredati che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate (tutte nate in cattività e non pericolose).

Una prima sezione esamina gli adattamenti che gli animali hanno messo a punto per scomparire negli ambienti dove vivono, mentre la seconda parte si concentra sulle variopinte colorazioni di avvertimento e sulle forme di inganno più raffinate.

Un’ultima sezione, infine, prende in considerazione i diversi modi con cui gli animali vedono il mondo, di aiuto per spiegare il perché di alcune curiose livree.

L’intera mostra è illustrata da fotografie in grande formato e da proiezioni video a parete a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, biologi, fotografi professionisti e autori di varie esposizioni scientifiche, che raccontano la vita segreta delle specie presenti.

BE NATURAL/BE WILD

Concorso Nazionale di Pittura dedicato alla natura – 3^ edizione

SPAZIO CULTURA
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Biella, Via G. Garibaldi 14
19 marzo-1° maggio
Orari: da lunedì a venerdì h 10.30-12.30 e 16.00-17.30
sabato e domenica h 16.00-19.00 | 18 aprile (Pasquetta), 25 aprile, 1° maggio h 16.00-19.00 | Chiuso a Pasqua
Tel. 015 0991868 | spazio.cultura@fondazionecrbiella.it | www.fondazionecrbiella.it
Ingresso gratuito
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BE NATURAL/BE WILD

Ritorna il concorso artistico indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per dare spazio all’arte che racconta la Natura. Il concorso è rivolto a pittori e disegnatori maggiorenni, italiani e stranieri, residenti in Italia, desiderosi di dar voce al mondo naturale che li circonda. Dei quasi 300 progetti arrivati a Biella una giuria di critici, giornalisti e galleristi selezionerà i circa 20 che andranno in mostra allo Spazio Cultura.

fondazionecrbiella.it/BeNaturalBeWild_IIIedizione

Informazioni: Tel. +39 015 0991865 - alberto.panzanelli@fondazionecrbiella.it

NORD OVEST NATURAE PHOTO CONTEST

Mostra collettiva delle immagini del concorso – 5^ edizione

SPAZIO CULTURA
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Biella, Via G. Garibaldi 14
7 maggio - 26 giugno
Orari: da lunedì a venerdì h 10.30-12.30 e 16.00-17.30
sabato e domenica h 16.00-19.00 | 2 giugno h 16.00-19.00
Tel. 015 0991868 | spazio.cultura@fondazionecrbiella.it | www.fondazionecrbiella.it
Ingresso gratuito

NORD OVEST NATURAE PHOTO CONTEST

Giunto alla quinta edizione, il concorso fotografico nazionale Nord Ovest Naturae premierà le migliori immagini scattate nei territori di Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Il contest prevede 4 sezioni che si focalizzeranno su altrettanti ambienti: “Montagna”, “Collina”, “Pianura” e “Lacustre e di Mare”. A questa, si aggiungerà una quinta sezione “Grand Prix Oasi Zegna”, dedicato all’Alta Valsessera.

Il concorso, al quale possono partecipare fotografi dilettanti, amatori e professionisti di ogni nazionalità, è indetto da E20Progetti, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi-Giardino Botanico di Oropa e Associazione Stilelibero con il sostegno di Banca Sella. nordovestnaturae.org/

Sedi espositive istituzionali in città: