In evidenza:
Marzio Tamer
Padrone di una tecnica pittorica straordinaria per precisione ed esattezza fotografica, Tamer si rivela un artista unico e prezioso per la capacitá di andare oltre il dato reale. I suoi animali si fanno icone agli occhi dello spettatore, non solo per la forte carica emotiva, ma anche per l'ambientazione nella quale l'artista li colloca, sottraendoli dal dato reale e lasciandoli sospesi in una dimensione indecifrabile.
INCONTRI SELVAGGI, IL CAVALLO PRZEWALSKI
Mark Adlington
Con il suo approccio leggero e il suo sguardo amorevole, l'artista britannico porta a Selvatica un progetto profondamente legato allo spirito del festival. Protagonista della serie di tele e carte in mostra è infatti il particolarissimo cavallo di Przewalski. Caratterizzato da un corpo massiccio e muscoloso, era quasi estinto cinquant'anni fa ed è stato salvato grazie a una precisa strategia di ripopolamento. Riconosciuto come l'effettivo protagonista delle pitture rupestri, questa sottospecie di cavallo è portata a Selvatica dalla pennellata ampia e sciolta di Adlington.
LABORATORIO SELVATICA: NATURA IN GIOCO!
A cura di WWF Oasi e Aree protette piemontesi
Gli studenti saranno guidati alla scoperta della Natura attraverso le mostre di PalazzoGromo Losa e Palazzo Ferrero. La visita, interattiva, sarà scandita da una serie di tappe che prevedono l'osservazione delle opere e la riflessione sui legami indissolubili che esistono tra gli esseri viventi e l'ambiente che li circonda, in fine sull'ecosistema in generale fino a giungere alle considerazioni sulla conservazione della biodiversità. Ogni partecipante riceverà la "Carta da viaggio del festival" che poi si trasformerà nel gadget-ricordo della visita.
LABORATORIO "IN VOLO SUL GIARDINO"
A cura di Alice e Lucio Bordignon, esperti di natura
Dopo una breve visita alle mostre di Palazzo Gromo Losa gli studenti saranno guidati alla scoperta della natura del giardino del palazzo e delle meraviglie botaniche che racchiude. Particolare attenzione sarà poi dedicata all'avifauna e alle farfalle che popolano l'ambiente e all'importanza dell'ecosistema "giardino" per molte specie in relazione soprattutto alla perdita di terreno coltivato che si è verificata negli ultimi decenni nella collina e montagna biellese. Si analizzerà in fine il paesaggio naturale del Biellese, cosí ben evidente dal "balcone" offerto da Palazzo Gromo Losa, e come questa morfologia unica si ripercuota favorevolmente sulla presenza di fauna e ora selvatica.