LE MOSTRE
Selvatica. Arte e Natura in Festival animerà la città di Biella e il Biellese dagli inizi di maggio all'inizio di luglio, con un calendario composito di appuntamenti espositivi e formativi dislocati sul territorio, creando un dialogo tra alcuni dei palazzi e monumenti storici della città e coinvolgendo anche siti e istituzioni nella Provincia.
PALAZZO GROMO LOSA
Palazzo Gromo Losa, con i suoi giardini all'italiana, sarà uno dei luoghi cardine del festival e farà da scenario a tre delle mostre più significative della manifestazione.
Le sale del Palazzo ospiteranno le opere di Marzio Tamer (nato a Schio nel 1964), pittore molto amato in Italia e all'estero che con i suoi ritratti di animali, a figura intera o in primissimi piani fotografici, riesce a trascendere il concetto di verosimiglianza andando verso un mondo ulteriore che ha il sapore della metafisica.
Nella sezione fotografica di quest'anno saranno esposte 90 immagini delle più di 20.000 arrivate per il Glanzlichter, uno dei concorsi di fotografia naturalistica più importanti d'Europa, patrocinato dal Ministero Federale dell'Ambiente tedesco, che torna a Biella per la terza volta.
I sontuosi roseti nel giardino all'italiana di Palazzo Gromo Losa faranno invece da cornice alla possente scultura di Stefano Bombardieri, Gaia e la Balena, un'installazione imponente di 20 metri di lunghezza. Opera ambivalente che regala al pubblico diverse letture: la bambina che trascina la balena rappresenta infatti la forza dei sogni e della fantasia che appartengono al bambino, ma in una chiave diversa la balena diventa simbolo dell'enorme peso delle difficoltà che i bambini devono sopportare nel corso della loro giovane vita.
Passaggio Elefanti è un'altra opera che Bombardieri porta a Selvatica, meno imponente ma dal messaggio altrettanto forte; i due elefanti qui riprodotti compaiono da una quinta invisibile per scomparire subito dopo, sul corpo dei due pachidermi appare un display che riporta il numero di elefanti rimasti in vita sul pianeta.
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PALAZZO FERRERO
Pittura e fotografia incontrano la natura selvaggia
Palazzo Ferrero ospiterà le ampie e sciolte pennellate dell'artista Mark Adlington (nato in Inghilterra nel 1965), che con le sue tele porterà a Selvatica il particolarissimo cavallo di Przewalski, sottospecie selvaggia quasi estinta negli anni Sessanta, poi salvata con una intelligente strategia di ripopolamento.
Sempre all'interno di Palazzo Ferrero una seconda esposizione presenta la mostra I colori del Bianco a cura di Marcello Libra, un viaggio fotografico verso i gelidi e remoti luoghi del nord, dove il protagonista assoluto è il bianco, "non colore" per eccellenza, che allo stesso tempo racchiude ed esprime tutti i colori dello spettro.
Inoltre i soci del Fotoclub Biella espongono 50 immagini circa a tema e si rivelano particolarmente bravi nel portare a casa bellissime immagini di natura di luoghi lontani ed esotici ma che si dimostrano altrettanto capaci di guardare nel giardino sotto casa.
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MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE
Protagonisti due concorsi
Al Museo del Territorio Biellese sarà esposta una selezione dei lavori realizzati per la prima edizione del Concorso Nazionale di Pittura Be Natural/Be Wild, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, indirizzato ad artisti tra i 18 e i 35 anni invitati a raccontare la loro idea di natura, oltre agli scatti del concorso fotografico "NORD OVEST NATURAE Photo Contest", un progetto che permette di gettare uno sguardo sulla natura e sui variegati ambienti del nord-ovest d'Italia.
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MOSTRE COLLATERALI
Le otto mostre principali saranno accompagnate da diverse esposizioni collaterali
Tra queste spicca sempre al Piazzo la mostra di Palazzo La Marmora, dove trova spazio, nella splendida sala del Galliari, una personale di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, scultori pistoiesi che usano il marmo bianco di Carrara come loro cifra artistica. Uova a tuttotondo e chiocciole, dalle evocazioni primordiali, popolano le loro opere.
"...come nella musica, i due scultori, hanno trovato l'armonia nella realizzazione dell'opera a quattro mani..." (Vittorio Sgarbi).
Altrettanto suggestiva è la personale di Stefano Zagaglia nello Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Viaggiatore appassionato e grande amante della natura, nei suoi dipinti Zagaglia riesce a restituire tutta la suggestiva bellezza e la dignità degli animali che ritrae.
Sempre a Biella al
Museo del Territorio Biellese 4 inediti dalla collezione Guagno Poma usciti dal pennello di
Stefano Bruzzi (1835-1911) che restituisce Natura e persone dell'Appennino piacentino, tra indagine verista e interpretazione sentimentale.
E poi a
Casa Zegna a Trivero la mostra
"SOFT LIFE Avvolti nelle bre naturali". In primo piano la qualità e la varietà delle lane e dei tessuti naturali Zegna. Lavorazioni al limite per tessuti che si assumono il compito di proteggerci ed accoglierci. Tessuti che diventano rivestimento per oggetti fuori scala, personaggi, giochi in una fantasmagorica interpretazione surrealista.
A
Oropa - GEOSITO DEL MONTE MUCRONE presso la Stazione Superiore della Funivia Oropa-Mucrone
"TAXON", Mostra documentaria del Museo Regionale di Scienze Naturali costituita da 60 immagini realizzate da Francesco Tomasinelli e Philippe Richaud raf guranti ambienti, animali e vegetali della grande area protetta europea dei parchi del Mercantour e delle Alpi Marittime.
Altre due mostre da non perdere sono a Sala Biellese, presso
Andirivieni,
"DALL'ARTICO ALLA SAVANA" a cura di Fabrizio Moglia,
Chiara Cecchinato, Giulia Moglia legata al volume fotogra co White life, che cattura la vita, le tenerezze, l'attesa e la sopravvivenza dei popoli del ghiaccio, le attività di mimetismo e caccia del regno del silenzio e del gelo e a Sordevolo, presso la
Trappa, la mostra
URBAN-KINTSUGI Associazione, movimento artistico e culturale di rigenerazione dove Dalle ferite, dalle cicatrici, dalla memoria, storie di rigenerazione ispirate
dal Kintsugi, l'arte di riparare con l'oro.
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